Santa Maria de Idris
La Chiesa di Santa Maria De Idris sorge nella parte alta dello sperone roccioso del Montirone (o Monterrone), nelle vicinanze di San Pietro Caveoso. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.
La chiesa di Santa Maria de Idris risale al Tre-Quattrocento e fa parte di un complesso rupestre che comprende anche la più antica cripta, dedicata a San Giovanni in Monterrone. Questa cripta è importante per gli affreschi che
conserva e che vanno dal XII al XVII secolo. Le due chiese sono comunicanti.
Il nome del tempio – Idris – deriva quasi sicuramente dal greco Odigitria (guida della via, o dell’acqua). A Costantinopoli veniva così chiamata e venerata la Vergine Maria, il cui culto fu introdotto in Italia meridionale dai monaci bizantini. La chiesa presenta una pianta irregolare ed è caratterizzata da due parti distinte: una costruita e una scavata. La facciata, modesta e realizzata in tufo, fu rifatta nel Quattrocento, a seguito di un crollo.
E’ abbellita da un piccolo ma elegante campanile. L’interno è formato da un solo vano e presenta alcuni affreschi di discreta fattura, in parte rovinati dal tempo e dall’incuria.
L’altare è impreziosito da una tempera del Seicento, che raffigura la Madonna con il Bambino; a destra sono dipinti Sant’Antonio, la Sacra Famiglia e la Conversione di Sant’Eustachio.
A sinistra dell’altare si ammira un’Annunciazione, a destra una Crocifissione.